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In questa tappa abbiamo affrontato una delle piste islandesi più famose, la F35 Kjölur (o Kjalvegur), che taglia l'isola da nord a sud passando tra i due ghiacciai di Langjökull e Hofsjökull. La pista è molto meno impegnativa di quelle che si incontrano sull'Askja e non presenta guadi, a meno di piccoli ristagni di acqua piovana. Lungo questa pista si incontra innanzitutto il lago Blöndulón, un bacino artificiale estremamente esteso realizzato per alimentare la centrale idroelettrica di Blönduvirkjun. Si tocca poi la zona geotermica di Hveravellir, con un'area abbastanza ampia di fanghi e vapori sulfurei, oltre ad una sorgente di acqua calda utilizzata come piscina termale.
Percorso all'interno dell'area geotermale di Hveravellir
Si raggiunge infine una delle zone di maggiore attrazione turistica dell'Islanda, chiamata Golden Circle perché forma un itinerario di circa 300 km nell'intorno di Reykjavik. La prima attrazione che si incontra in quest'area è la bellissima cascata di Gullfoss (cascata dorata in islandese), caratterizzata da un doppio salto con una portata d'acqua notevole.
La cascata di
Gullfoss
La seconda attrazione è quella di Geysir, con i suoi geyser attivi. L'eruzione del geyser principale avviene con una frequenza di qualche minuto e con un getto in altezza di alcuni metri: è interessante seguire la formazione del vapore sottoforma di bolla in una delle sorgenti d'acqua presenti nell'area, che poi liberandosi forma la colonna di acqua e vapore caratteristica di questi fenomeni. Oltre al geyser, la zona è comunque ricca di altre manifestazioni geotermiche, come sorgenti di vapore e fanghi bollenti.
Geyser attivo a
Geysir
L'ultima attrazione verso sud è Þingvellir (generalmente trascritto come Thingvellir) con la faglia di Almannagjá (Patrimonio Mondiale dell'UNESCO), che segna la frattura tra la zolla continentale europea e quella americana. Il sito è anche patrimonio culturale, oltre che naturalistico, in quanto è stata la sede del primo parlamento islandese nel 930, uno dei primi al mondo. Da Þingvellir siamo risaliti a nord con la Strada 550, fiancheggiando ad ovest il ghiacciaio Langjökull lungo la valle del Kaldidalur, per raggiungere l'esteso campo di lava di Hallmundarhraun, dove sono visibili l'accesso ad alcune grotte sotterrane scavate dai fiumi di lava, come Víðgelmir e Surtshellir.
La faglia di Almannagjá a Þingvellir
Da Hallmundarhraun, infine, ci siamo diretti ad est lungo la Strada 518 Hálsasveitarvegur per tornare all'asfalto della Hringvegur a nord di Borgarnes. In questo tratto s'incontrano i centri di Húsafell, con la cascata di Hraunfossar, e Reykholt, con la sorgente di acqua calda con la portata maggiore d'Europa di Deildartunguhver. Un breve tratto sulla Strada 50 Borgarfjarðarbraut ci riporta sulla Ring Road.