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Rimanendo sui luoghi della transumanza negli Appennini tra Abruzzo e Molise, è possibile realizzare un itinerario che partendo da Celano, sfrutti all'andata il Regio Tratturo Pescasseroli - Candela, mentre al ritorno percorra gran parte del Tratturo Castel di Sangro - Lucera per poi raccordarsi con la parte iniziale del Tratturo Celano - Foggia.
Da Celano si prende la Strada Statale 5 Tiburtina Valeria inizialmente in direzione di Pescara e successivamente in direzione Pescina seguendo il bordo orientale della Piana del Fucino. Si prosegue, poi, in direzione di Pescasseroli entrando nel Parco Nazionale d'Abruzzo e poi Gioia dei Marsi salendo poi verso il valico di Gioia Vecchio. Si arriva quindi a Pescasseroli, da dove si inizia a seguire il Tratturo Pescasseroli - Candela seguendo il corso del fiume Sangro fino in direzione di Castel di Sangro, superando Villetta Barrea ed arrivando sul Lago di Barrea.
San Giovanni in Galdo
Da Barrea la strada sale per tornare a scendere verso Alfedena e Castel di Sangro. Prima di arrivare a Castel di Sangro, da Ponte Zittola si inizia a seguire la Strada Statale 17 dell'Appennino Abruzzese e Appulo Sannitico in direzione di Isernia. Lungo la SS17 si supera innanzitutto il valico di Rionero Sannitico. Si prosegue poi verso le frazioni Macchia e Vandra di Forlì del Sannio e superato il Valico del Macerone si arriva ad Isernia.
Da Isernia si prosegue verso sud lungo la SS17, dalla quale è interessante fare una deviazione a San Massimo per salire verso Campitello Matese per poi scendere verso Bojano. Proseguendo lungo la viabilità locale parallela alla SS17 fino a Contrada Tratturo, nell'incrocio con la strada tra Contrada Campone di San Polo Matese e Fonteiaova si trova un punto informativo del Programma Operativo 1994-1999 sulle Opere di Valorizzazione Naturalistica, Turistica ed Ambientale dell'Area del Matese, con il tracciato del Regio Tratturo Pescasseroli - Candela nella zona.
Si riprende, quindi, la SS17, dapprima in direzione Campobasso e poi in direzione Benevento. Superato la Sella di Vinchiaturo, si raggiunge la splendida Altilia nei pressi di Sepino, con i resti dell'antica città romana di Saepinum, che rappresenta il punto più a sud lungo il Tratturo Pescasseroli - Candela di questo itinerario toccando il confine tra Molise e Campania.
Riserva Naturale di
Collemeluccio
L'itinerario proposto a questo punto taglia verso est per intercettare il Tratturo Castel di Sangro - Lucera al confine tra Molise e Puglia, attraversando i paesi di San Giuliano del Sannio, Cercepiccola, Gildone, Jelsi per arrivare a Ponte 13 Archi di Gambatesa sul Fortore, sulle sponde del Lago di Occhito.
Risalendo lungo la SS645 verso Campobasso, giunti a Campodipietra è interessante fare una deviazione verso San Giovanni in Galdo, dov'è possibile visitare i resti di un Tempio Italico Sannita. Superato Campobasso ci si dirige verso Oratino (uno dei Borghi più Belli d'Italia), dove è interessante visitare anche la Rocca che si trova lungo la strada che scende verso la valle del Biferno. Si prosegue salendo verso Castropignano con il suo castello seguendo la segnaletica stradale che in questa zona fornisce indicazioni continue sul percorso del tratturo e dei suoi attraversamenti con la sede stradale.
La Rocca di Oratino
Si prosegue per Torella del Sannio, Duronia Civitanova del Sannio, Chiauci e Pescolanciano, con il suo Castello, da dove si lascia il Tratturo Castel di Sangro - Lucera per intercettare il Tratturo Celano - Foggia a Pietrabbondante, sede dei resti del più grande insediamento Sannita esistente.
Tra Pescolanciano e Pietrabbondante si attraversa la Riserva Naturale di Collemeluccio, parte del programma dell'UNESCO "Man and Biosphere". Altra deviazione interessante una volta arrivati a Pietrabbondante è quella di proseguire verso Agnone, famosa per le sua fabbriche di campane.
Ripreso il cammino lungo il tratturo, si attraversa Vastogirardi, con i resti di un altro interessante tempio italico e poi San Pietro Avellana e Castel di Sangro, per completare l'itinerario proseguendo verso Roccaraso e poi lungo il versante occidentale del Parco Nazionale della Maiella verso Sulmona e quindi lungo il versante meridionale del Parco del Sirente verso Celano.